Affrontare particolari argomenti con i bambini non è sempre così semplice. Soprattutto quando si tratta di tematiche complesse come la Via Crucis. I bambini di oggi sono esposti alla confusione e all’incertezza più di quanto possiamo immaginare.

Per loro la morte è un evento normale e non riescono a dargli il giusto peso anche a causa delle sollecitazioni mediatiche a cui sono sottoposti costantemente. Ecco perché, quando si prova a raccontare un evento della vita di Gesù è essenziale usare un linguaggio semplice ma preciso e delicato.

Vediamo insieme come raccontare le tappe più importanti della Via Crucis a un bambino.

 

Oggi ti racconto una storia d’amore: la Via Crucis

Se sei arrivato fino al nostro articolo significa che è arrivato il momento di raccontare al tuo bambino la storia di Gesù. Ma come fare a spiegare a un bambino le vicende di un uomo buono? Prima strappato all’affetto dei suoi cari e di sua madre, poi travolto dalla folla inferocita e sottoposto al giudizio di altri uomini, picchiato, flagellato, incoronato di spine, ed infine inchiodato alla croce.

Questa è la storia d’amore più bella che sia mai stata raccontata. La storia di un uomo che ha sacrificato se stesso per la salvezza di tutti gli altri uomini. Questa è la storia di Gesù e della Via Crucis (ovvero la Via della Croce), il percorso doloroso nella strada che lo ha portato al monte Golgota.

Fin dal XIII secolo la chiesa rievoca le tappe che hanno portato Gesù sulla croce. Questa tradizione nasce dall’esigenza per i fedeli di compiere un pellegrinaggio di fede e penitenza nei luoghi che hanno caratterizzato la Passione di Gesù. Poiché non è possibile per tutti recarsi realmente in quei luoghi sacri, si iniziarono a realizzare delle rappresentazioni degli episodi che segnarono quel percorso doloroso nelle chiese e costruire delle stazioni che permettessero ai pellegrini di fermarsi a pregare.

Con il tempo, nei conventi e nelle chiese comparvero i primi percorsi, composti da quattordici stazioni, più una quindicesima dedicata alla Resurrezione. Secondo la tradizione liturgica, i fedeli che si dedicavano a questa pratica devozionale potevano godere delle stesse indulgenze concesse a coloro che si recavano in Terra Santa.

Le 15 stazioni della Via Crucis sono:

  1. Gesù è condannato a morte
  2. Gesù è caricato della croce
  3. Gesù cade per la prima volta
  4. Gesù incontra sua Madre
  5. Gesù è aiutato a portare la croce da Simone di Cirene
  6. Santa Veronica asciuga il volto di Gesù
  7. Gesù cade per la seconda volta
  8. Gesù ammonisce le donne di Gerusalemme
  9. Gesù cade per la terza volta
  10. Gesù è spogliato delle vesti
  11. Gesù è inchiodato sulla croce
  12. Gesù muore in croce
  13. Gesù è deposto dalla croce
  14. Il corpo di Gesù è deposto nel sepolcro
  15. Gesù risorge

Come spiegare la Via Crucis ai bambini?

Come prima cosa, è importante raccontare in modo semplice tutta la vita di Gesù. Inizia raccontando al tuo bambino che cos’è la Quaresima, il periodo che precede la Santa Pasqua che serve per prepararci a questo evento essenziale per ogni fedele. Raccontagli che la Pasqua ci ricorda che Gesù è morto per salvare noi uomini, ma che poi è risorto, come ci aveva promesso, portando gioia e speranza a tutti. Inoltre puoi dirgli che ogni anno viene celebrata la sua morte e la sua resurrezione per mantenere vivo il ricordo del suo amore per noi.

Questo può rappresentare l’inizio del racconto. Da qui puoi proseguire dicendo che durante ogni venerdì di Quaresima viene ricordato il dolore che ha provato Gesù attraverso la Via Crucis. Questo percorso rievoca il cammino di Gesù per le strade di Gerusalemme fino al monte Golgota, dove venne ucciso davanti agli occhi di sua madre.

Via Crucis VI (autore: RomkeHoekstra)
Via Crucis VI (autore: RomkeHoekstra)

Le 15 stazioni raccontate a un bambino

Ripercorriamo ora una per una le 15 tappe che caratterizzano la Via Crucis. Ti suggeriamo di usare un linguaggio semplice, in modo da riuscire a trasmettere al bambino il significato di amore che si nasconde dietro al racconto.

1 – Gesù è condannato a morte

I soldati portarono Gesù davanti al governatore, Ponzio Pilato. Costui però non voleva esprimere un giudizio perché secondo lui Gesù non aveva fatto niente di male. Così decise di mandarlo dal Re Erode, che odiava Gesù in quanto si proclamava Messia e Re. Prese in giro Gesù e lo fece vestire con un mantello coloro porpora, il colore con cui solitamente si vestivano i sovrani, e lo rimandò da Pilato. Ancora indeciso, Pilato chiese alla folla di esprimere un giudizio: condannare a morte Gesù oppure il bandito Barabba. Purtroppo la folla scelse di salvare Barabba, anche se era un criminale.

2 – Gesù è caricato della croce

Gesù venne dunque spogliato e i soldati romani gli misero sulle spalle una croce di legno e lo costrinsero a trasportarla lungo la strada, fino a raggiungere il monte Golgota. Questa era l’usanza per punire i condannati a morte.

3 – Gesù cade la prima volta

Gesù era molto debole e stanco, soprattutto a causa delle ferite provocate dalle percosse dai soldati, non riusciva più a sorreggere la pesante croce. Così a un certo punto cadde sotto il peso della croce, ma poi si rialzò subito e riprese il suo cammino faticosamente.

4 – Gesù incontra la madre

Gesù camminava portando la croce e dietro di lui la folla si accalcava al suo passaggio, insultandolo e prendendolo in giro. Ad un certo punto apparve Maria, piangeva disperata nel vedere quello che stava succedendo e per il dolore patito da suo figlio.

5 – Gesù è aiutato dal Cireneo

Poiché Gesù mostrava sempre più difficoltà a portare la croce, i soldati costrinsero un uomo ad aiutarlo. Si chiamava Simone il Cireneo e per un po’ aiutò Gesù a portare la croce fino a quando i soldati non gli impedirono di farlo.

6 – Veronica asciuga il volto di Gesù

Una fanciulla gentile, di nome Veronica, vide la sofferenza sul volto di Gesù così, mentre i soldati non guardavano, si avvicinò e gli asciugò il volto con un panno. Secondo la leggenda il volto di Gesù rimase impresso su quel panno, proprio come in una fotografia.

7 – Gesù cade per la seconda volta

Sempre più stremato da questo viaggio interminabile, Gesù cadde una seconda volta. Ancora una volta si rialzò, per proseguire verso il suo destino.

8 – Gesù consola le donne

Attorno a Gesù molte donne piangevano disperatamente vedendolo così sofferente. Nonostante fosse ferito, sanguinante e addolorato, trovò ugualmente le forze per consolare queste donne. Perché quando ami qualcuno, riesci a mettere da parte il tuo dolore per far stare meglio gli altri, anche nei momenti più difficili.

9 – Gesù cade per la terza volta

Gesù cadde una terza volta, in mezzo alle risate di scherno della folla. Ancora una volta si rialzò, lentamente, ricorrendo alle ultime forze rimaste.

10 – Gesù è spogliato delle vesti

Una volta giunti nei pressi del monte Golgota, i soldati spogliarono Gesù e si giocarono ai dadi le sue povere e umili vesti.

11 – Gesù è crocefisso

Gesù arrivò infine in cima al monte. I soldati lo fecero stendere sulla croce e gli inchiodarono mani e piedi al legno. Invece di gridare o lamentarsi, Gesù si rivolse a Dio Padre dicendo: “Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno”. Ed era così, quegli uomini ridevano del suo dolore ma non sapevano cosa stavano per commettere.

12 – Gesù muore in croce

Ormai stremato dalla sofferenza, Gesù muore sulla croce. Poco prima, si rivolse ancora una volta a Dio Padre e gli chiese: “Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato?”. Era stanco, disperato, sconvolto dal dolore e dalla ferocia da parte degli stessi uomini che era venuto a salvare. Alle tre del pomeriggio, proprio quando Gesù esalava l’ultimo respiro, il cielo divenne nero e il velo del tempio di Gerusalemme si strappò con un suono sinistro. Era come se la Terra stesse piangendo per quella orribile morte.

13 – Gesù è deposto dalla Croce

Una volta arrivata la sera, un uomo di nome Giuseppe di Arimatea chiese a Ponzio Pilato di poter calare Gesù dalla croce. Pilato acconsentì e così Giuseppe sollevò Gesù, lo avvolse dolcemente in un lenzuolo e si prese cura del suo corpo straziato dalle ferite.

14 – Gesù è sistemato nel sepolcro

Giuseppe di Arimatea portò il corpo di Gesù all’interno di un sepolcro. Qui lo adagiò dolcemente e chiuse l’ingresso con una grossa pietra, come era usanza al tempo.

15 – Gesù è risorto

Dopo tre giorni dalla morte di Gesù alcune donne andarono alla sua tomba per ungere il suo corpo, ma la trovarono aperta e vuota. Poco distante, un angelo disse loro che Gesù era risorto e che non lo avrebbero più trovato in quel sepolcro.

Questo racconto può aiutarti a definire al meglio il modo in cui parlare al tuo bambino. In commercio esistono tanti libri che possono aiutarlo a comprendere questo rito così importante. Sul nostro sito puoi trovare diverse soluzioni per avvicinare il giovane fedele alla scoperta del Signore. Scopri i libri più adatti per il tuo bambino quadri della Via Crucis!