Gli apostoli vengono descritti nel Nuovo Testamento come il gruppo di discepoli che Gesù ha scelto e chiamato a sé: “Chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede il nome di apostoli.” (Luca 6,13)

Oggi vogliamo raccontarti qualcosa in più su queste figure, i loro nomi e perché Gesù li ha scelti come discepoli.

Chi sono gli apostoli

I nomi degli apostoli sono: Pietro, Giovanni, Giacomo il Maggiore, Andrea, Filippo, Tommaso, Bartolomeo, Matteo, Giacomo il Minore, Simone lo Zelota, Giuda Taddeo e Mattia. Nei vangeli canonici sono presenti delle discrepanze rispetto ai nomi e ai momento in cui sono stati scelti. Per quanto riguarda il luogo, nei vangeli sinottici, Gesù scelse i primi apostoli nel Lago di Tiberiade a nord di Israele. Il Vangelo secondo Giovanni invece colloca questo avvenimento nei pressi di Betania, a sud del Paese, poco distante dal lago e in seguito al suo battesimo. I vangeli sinottici invece spostano l’evento più in là nel tempo in quanto, dopo il battesimo, Gesù trascorse quaranta giorni nel deserto.

Al di là delle discrepanze, prendendo come punto di riferimento il Nuovo Testamento, vediamo insieme quali sono gli apostoli e perché sono stati scelti per rivestire questo incarico così importante.

Pietro, il primo Pontefice

Pietro è considerato il primo Pontefice della Chiesa Cattolica. Nacque in Galilea e il suo nome originale era Simone. Il luogo della sua sepoltura è Roma, all’interno della basilica di San Pietro. Divenne apostolo dopo essere stato chiamato presso il lago di Galilea, difese Gesù durante l’arresto ferendo uno degli assalitori e lo seguì presso la casa del sommo sacerdote Caifa. Dopo aver rinnegato il Maestro per tre volte, così come era stato predetto, fu costretto a fuggire ma, prima della crocifissione e dopo la resurrezione, Gesù lo nominò capo degli apostoli e promotore del movimento che diede inizio alla chiesa cristiana.

Giovanni, l’evangelista

Giovanni è l’autore del quarto vangelo e per questo è considerato uno degli evangelisti. Secondo quanto riportato nei vangeli canonici, Giovanni era il figlio di Zebedeo e Salome, fratello dell’apostolo Giacomo il Maggiore. Prima ancora di seguire Gesù è stato discepolo di Giovanni Battista. Il suo ruolo all’interno della cerchia dei dodici apostoli era molto importante, infatti fu partecipe di alcuni degli eventi di vita più incisivi nonché l’unico a essere presente al momento della Sua Morte. Inoltre, fu l’ultimo apostolo sopravvissuto e, secondo le tradizioni cristiane è morto a Efeso dove è sepolto.

Giacomo il Maggiore

Giacomo, fratello di Giovanni, è chiamato il Maggiore per distinguerlo dall’apostolo omonimo, Giacomo di Alfeo. Secondo le narrazioni, si trovava insieme al fratello Giovanni sulla riva del lago quando Gesù li chiamò per seguirlo.

Non esistono riferimenti diretti certi che fanno riferimento alla vita e all’operato di Giacomo.

Andrea, fratello di Pietro

Andrea era fratello di Pietro ed è venerato dalla chiesa cattolica e da quella ortodossa. Viene considerato un santo miroblita, ovvero quei santi il cui corpo, prima o dopo la morte, lascia colare olio profumato o emana una fragranza. Anche Andrea è stato in precedenza discepolo di Giovanni Battista che gli indicò Gesù come agnello di Dio.

Andrea fu il primo a riconoscere Gesù e lo fece riconoscere anche a suo fratello.

Filippo, colui che annunciò il Messia

La missione di Filippo inizia annunciando il Messia a Natanaele ma, nei racconti del vangelo di Giovanni, lo vediamo comparire anche in occasione del miracolo della moltiplicazione dei pani, aiutando Cristo a recuperare i pani alla folla prima del miracolo.

Morì a Pamukkale, l’antica Ierapoli, dove nel 2008 l’équipe di archeologi italiani guidati da Francesco D’Andria dell’Università di Lecce ritrovò un sito ricco di numerose tombe e tra queste vi era quella dell’apostolo Filippo.

Tommaso, il predicatore

Dopo la morte di Gesù, Tommaso iniziò il suo percorso da predicatore, raggiungendo la Persia e l’India. Tommaso è conosciuto per un episodio che lo ha reso protagonista, attestato nel vangelo secondo Giovanni. In questo episodio, l’apostolo dubitò della resurrezione di Gesù per poi riconoscerla.

L’apostolo Tommaso prese la parola durante l’ultima cena e durante questa occasione Gesù assicurò i suoi discepoli che sapevano cosa stava per fare, Tommaso protestò affermando che invece non sapevano niente, al che Gesù rispose a lui e a Filippo esponendo tutti i dettagli dei suoi rapporti con il Padre.

Bartolomeo, figlio di Talmai

Bartolomeo era originario di Cana in Galilea e, nel vangelo secondo Giovanni, è indicato con il nome di Natanaele. Bartolomeo era molto amico di Filippo e fu proprio quest’ultimo a parlargli del Messia con grande entusiasmo.

Il suo nome compare anche tra i dodici inviati da Cristo a predicare e negli Atti degli Apostoli, dove viene nominato insieme agli altri apostoli dopo la resurrezione di Cristo.

Matteo, dono di Dio

Prima di seguire la chiamata di Gesù, Matteo era un esattore delle tasse, chiamato “il pubblicano”. Gesù lo scelse come apostolo e fu tra i pochi che videro Gesù dopo la morte e la resurrezione. Durante il loro incontro, Gesù, dopo ave guarito un paralitico, passò accanto al suo banco mentre Levi, il primo nome di Matteo, era intento a svolgere la sua professione. A quel punto gli ordina di seguirlo e Matteo, senza indugio, si alzò lasciando tutto quello che aveva, per seguirlo così come gli era stato ordinato.

Giacomo il Minore

Nel Nuovo Testamento viene chiamato Giacomo d’Alfeo, mentre Giacomo il Minore è il nome secondo la tradizione cristiana. Non abbiamo molte notizie sulla sua figura e sul suo operato durante il suo cammino con Gesù e dopo la Sua morte.

Simone lo Zelota

Simone, detto lo Zelota, compare in tutte le liste dei vangeli sinottici e degli Atti degli Apostoli, senza dettagli sul suo operato. In base alle scritture, possiamo pensare che si tratti di Simone il lebbroso guarito da Gesù.

Simone è l’unico apostolo che possiamo associare con certezza al ribellismo zelota, fondato da Giuda il Galileo, che costituì per i romani del tempo un grave problema politico e militare.

Giuda Taddeo, il primo Catholicos degli Armeni

Giuda Taddeo, che non va confuso con Giuda Iscariota che tradì Gesù, si occupò dell’evangelizzazione della Persia insieme all’apostolo Simone. Giuda fu uno dei primi a ricevere la chiamata del Signore e a diventare Apostolo. Lo seguì per tutta la vita senza mai avere dubbi o incertezze. La sua vita si confonde e si intreccia a quella degli altri apostoli.

Mattia, con Gesù fin dal battesimo

Secondo gli Atti degli Apostoli, Mattia è stato uno dei settanta discepoli che rimase con Gesù dal battesimo e fino all’Ascensione. Tutte le informazioni che abbiamo nelle antiche scritture cristiane, che riguardano la sua vita e la morte, sono molto vaghe e spesso contradditorie.